18 feb 2009

La vera storia di Fuskas, che un gol vinse l'amore

ah che viaggio da urlo,aaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!!! ecco l urlo del viaggiatore che sta in me....beh ho fatto tanti viaggi nelle mia vita, partecipato a miliardi di feste di fine anno e conosciuto una miriade d gente, 7 erano brutti..per il resto tutti dei gran fighi e grosse potte...ma fra tutte le feste d fino anno a cui ho partecipato non scorderò mai quella del lontano 2007...ma essendo un racconto molto intimo nn ve ne parlerò...quindi vi parlerò di quella del 1987..era il 1985, da pochi anni era passato il 1983, ma sembrava già di vivere nei primi anni 60...ero seduto sul divanetto leopardato in fondo alla sala, sorseggiando il mio infuso di prezzemolo e aglio...ottimo per rimorchiare...stavo osservando con un occhio la gente che ballava, mentre con l'altro guardavo la scollatura della prosperosa barista davanti a me, mentre con la mano che non reggeva il bicchiere arrafavo sotto le gonna di una ignota signora....mentre limono con sconosciute mi piace fare anche altre cose....mentre guardavo la gente che ballava in sala, riconobbi Flaubert Fuskas...il nuovo attaccante ungaro del Real Filettole....ballava malissimo, ma aveva intorno 5 sgallettate, pronte a fotterselo per godere un po dei suoi soldi guadagnati tirando calci ad uno stupido pallone....ballava con loro e se ne rendeva conto dlle loro mire, e di solito a lui andava bene così..dai, insomma, t spacchi il culo in allenamento tutta la settimana per giocarti tutto in 90 minuti...se poi dopo partita t fai una bella squinzia senza troppi problemi, che male c'è???...beh, quella volta non fu così....Fuskas s allontano da quelle galline arrapate e venne da me...si sedette accanto alla sbarba che stavo limonando, la mandai a prendersi un cochetel, e portarne uno per il mio amico pallonaro...parlammo un po del più e del meno, topa, machine, conquiste della scienza, premi nobel, l estinzione dei dinosauri, l isola dei famosi...beh, conversazioni normali...poi fuskas venne al punto, e me lo chiese direttamente: sono stufo di tutte queste stinfiette, maestro, insegnami cos'è l'amore", io accettai di insegnarlelo, ma ad un patto...doveva riuscire ad emozinarmi domenica prossima, nell'attesissimo derby tra la Real Filettole ed il Betis Minucciano...erano millenni che nn mi emozionavo davanti ad una partita di futbol... era domenica 29 di febbrario del 1987...una data strana, specie per un anno dispari...erano le 18,30 c'era il sole, cielo limpido, un bel teporino e Fuskas non gioacava dal primo minuto. Il primo tempo finì con uno scialbo 1-1, Il filettole era passato in vantaggio con u bel destro da fuori area di Giannino al 22', dopo 10 minuti arrivava il pareggio di Giammello di testa da calcio d angolo...a farla breve..emozioni poche. e anche il secondo tempo regalò poche emozioni...per lo meno fino al 25', quando entrò Fuskas...il sole stava cominciando a tramontare..un segno...buono o cattivo solo il tempo me lo avrebbe fatto capire....Fuskas si vedeva che era concentrato, si giocava l amore..entrò subito in partità con un tiro di esterno destro....alla mezz'ora prese il palo d sinistro...era ambidestro, ma alle volte anche mancino..la partita era godibile, veloce, caotica, nervosa, tante belle azioni e l'odore del gol che nell'aria, un gol che poteva arrivare in qualsiasi momento...quel pomeriggio al comunale di filettole erano presenti 58mila persone...record storico...57999 persone si emozionarono sui 3 pali del filettole, su due gol annullati e due mangiati dal Minucciano...ma io no...sì, buon spettacolo ma ancora niente che m emozionasse particolarmente...neanche i 4 gol negli ultimi 10 minuti mi emozionarono....fuskas ribattè con una bella rovesciata classica alla bressan e con un pallonettino dopo 60 metri di corsa e dribbling i gol di Randolph, forte attacante anglofono, ma nato e vissuto a Barga....al 92 venne fischiato rigore a favore del minucciano....la mi squadra del cuore stava per perdere, fanculo l emozioni...ero incazzato nero nero....Randolph era incaricato d batterlo, fottuto barghigiano...prese una leggera rincorzetta e tirò senza guardare la porta, quando alzò gli occhi fece in tempo a vedere il pallone che sbatteva sul palo interno a portiere battuto e scorrere sulla linea....il terzino del Filettole, Rotolo, fu il più lesto ad avventarsi sulla palla...la passò a Joao Caos, uomo d ordine del centro campo, che aprì di prima sulla fascia dove con un abile stop di petto Fuskas mise la palla a terra....era l'ultima azione di quel derby...ancora fisso sul 3-3......neanche stavolta eravo riuscita a batter i cugine del Betis, cazzo....Fuskas si diresse subito verso il centro del campo.....evitò la scivolata di Poldo e con un tunnel si liberò anche di Francesino, una giovane promessa rivelatasi una emerita schiappa.....Fuskas continuò la sua corsa, pareva spinto dal vento...andava sicuro verso la porta, con gli occhi d ghiaccio guardava negli occhi l ennesimo difensore che gli si metteva d fronte....uno sguardo, un sogghigno che difficilmente chiamerei sorriso ed il difensoere ancora a chiedersi come ce l avesse fatte anche stavolta....i 58000 del comunale Enrico Fava stavano col fiato sospeso, da pochi minuti il sole era bassissimo ed il cielo di un incredibile color arancio...un sole caldissimo.....fuskas era arrivato ormai nei pressi dell'aria di rigore, portandosi dietro la palla alla weah, che classe.....il portiere gli venne incontro...l ultimo ostacolo.....l aria s poteva tagliare con un cortello....nessuno fiataba....un silenzio incerdibile...una metà dello stadio pregava per un magia del loro beniamino Barometro, portiere con la fedina penale sporca, l'altra metà nonpregava, non faceva niente per non alterare la situazione, per paure d portare sfiga...aspettavano e basta..un attesa straziante....Fuskas era ormai al tu per tu con Barometro, un tocco vellutato con la suola sinistra, un aggiustamento con la punta del piede destro e poi un guizzo velocissimo con l esterno destro.....un attimo dopo s trovava da solo sul dischetto da rigore, Barometro dietro di lui in terra con una caviglia dolorante...non poteva rialzarsi ed era ormai rassegnato all imminente gol...i filettesi saltarono in un urlo d gioia incontenibile, abbracci baci e anche lacrime...anni e anni di sofferenza, 90 minuti d agonia ed adesso potevo tornare felici...i minucciano anche loro urlano, si abbracciarono e si baciarono, ma di delusione....erano incazzati e rammaricati, alcuni di loro stavo già per andarsene...ma rimasero ancora qualche secondo....l urlo d gioia si spezzò d colpo quando videro Fuskas fermo con il pallone sulla linea del gol.....non era intenzionato d muoverlo d un centimetro....l arbitrò soffoco il fischio in gola....ancora nn era gol....al guardalineeee ni venne un crampo al braccio....58000 persone in uno stadio erano pietrificate e silenti...intrappolati, incatenati e stregati da un solo uomo....Fuskas in quel secondo che durò una vita fu uno degli uomini più potenti del mondo, in quel secondo stava tenendo in scacco 58000 persone....un suo minimo gesto poteva regalare la gioia a 24000 persone e condannare alla tristezza altrettante...o viceversa...in quel secondo fuskas guardò fisso nei 106000 occhi che lo stavano fissando, che non guardavano altro che lui....per un secondo 58000 persone furono pietrificati da Ungaro dai lunghi capelli biondi, per un secondo un umile calcaiatore venuto da lontanto aveva fermato il mondo e lo scorrere del tempo,.....fuskas li guardò e toccò il pallone...gol....fiiiiiii, fine della partita..c vollero altri tre secondi prima che il pubblico si rinvenisse e tornasse sul mondo reale...alla vita real....24000 persone se ne andarono tristi e rammaricate....24000 scoppirano in canti e balli e orgie che durarono 7 giorni.....un uomo, io, s emozionò per una partita di calcio...un uomo, fuskas, il giorno dopo scoprì cos'era l'amore..... il telecronista d emozioni, il recordman nei 100 m sentimentali, il campione olimpionico nel sollevamento delle sensazioni...
Marco "love" Wagner

Nessun commento:

Posta un commento